venerdì 28 novembre 2008

Oggi è venerdì! Festa festa festa!

giovedì 27 novembre 2008

L'eleganza del riccio

"Nella nostra società essere povera, brutta e per giunta intelligente condanna a percorsi cupi e disillusi a cui è megli abituarsi quanto prima. Alla bellezza si perdona tutto, persino la volgarità. È l'intelligenza non sembra più una giusta compensazione delle cose, una sorta di riequilibrio che la natura offre ai figli meno privilegiati, ma solo un superfluo gingillo che aumenta il valore del gioiello. La bruttezza, invece, di per sé è sempre colpevole, e io ero già votata a quel tragico destino, reso ancora più doloroso se si pensa che non ero affatto stupida."
Muriel Barbery

La frase con il grassetto mi fa pensare alle Veline e tante altre cretine che popolano la Tv, chissà perché.

Darei


Non so cosa darei per avere un momento di tranquillità da dedicare alla lettura del libro "L'eleganza del riccio" che mi piace tanto. Ma in questi giorni corro da una parte all'altra senza fermarmi e un momento di serenità me lo sogno... Arriverà.
Quanto mi piacerebbe avere una casa come quella della foto!!! ;) sognare ancora è gratis...)

martedì 25 novembre 2008

Primi sintomi?

A me è capitato di sentirmi osservata... o di pensare al momento di ricevere una chiamata..."ma dove ha piazzato la telecamera?? proprio adesso mi chiama?..."
Secondo me, comunque dopo avere visto Syriana, trovare delle immagini satellitali su internet, cercare un indirizzo su google maps e guardare google street view e vedere qualcuno che conosci... diventare un pò paranoici ci sta... ma sembra che stia diventando una malattia!!
Ecco l'articolo

mercoledì 19 novembre 2008

Maledette botticcelle


Questa è la fine che ha fatto questo povero cavallo che trascinava una carrozza vicino al Colosseo. Si ha rotto una tibia dopo che è caduto scivolando perché si è spaventato quando è passato un mezzo pesante. Nè i cavalli nè i mezzi pesanti devono circolare in città...
La botticcella è la tipica carrozza romana che porta in giro i turisti (dei grandi coglioni, scusate l'espressione). Io amo così tanto gli animali che non mi viene neanche per l'anticamera del cervello salire sopra un cavallo figuriamoci farmi trascinare su una carrozza!
Purtroppo c'è chi lo trova romantico e c'è un padrone stronzo che non rispetta l'animale che li da mangiare... lavorare no? pensate che questo sia lavorare??? perché non sudate come tutti quanti?? Perché dovete sfruttare questi poveri animali che l'unico male che hanno fatto è condividire il mondo con gli essere umani!
Dopo ore di sofferenza sdraiato per la strada come si vede nelle fotografie è arrivato il veterinario del comune per farli l'iniezione letale per non dover trasferirlo e farlo soffrire ancora... almeno quello!!
Dall'articolo sul giornale:
«Quanto accaduto non è un incidente, ma una morte annunciata. È inaccettabile ancora questo retaggio medievale per la capitale d'Italia» ha affermato Ilaria Ferri, direttrice degli Animalisti italiani. «Testimonianze dirette dicono che il cavallo si è spaventato a causa di un camion mentre viaggiava su una strada a percorrenza veloce con i sampietrini lisci e con buche e avvallamenti. In più ci risulta che la botticella viaggiava dal lato sinistro della strada mentre dovrebbero viaggiare sul lato destro. È bastata inoltre la mia presenza e quella della mia collega a innervosire i vetturini che ci hanno violentemente aggredite sia verbalmente che fisicamente. Il tutto alla presenza della Polizia municipale che non ha mosso un dito»
Vi prego, non salite più su queste cazzo di carrozze, pensate a questi poveri cavalli... avete visto alla fine che sono esposti... a voi la scelta.
L'articolo sul Corriere della Sera

lunedì 17 novembre 2008

Hanno scritto...

"È questo che cerco nella mia traballante pratica spirituale: disfarmi dei sentimenti negativi che impediscono di camminare con disinvoltura. Voglio trasformare la mia rabbia in energia creativa e i sensi di colpa in una spiritosa accettazione dei miei limiti; voglio spazzare via arroganza e vanità. Non mi faccio illusioni, non raggiungerò mai il distacco assoluto, l'autentica compassione o lo stato di estasi degli illuminati, a quanto pare non ho la stoffa della santa, ma posso aspirare alle briciole: meno vincoli, un pò di affetto per gli altri, l'allegria di una coscienza pulita"
Isabel Allende

giovedì 13 novembre 2008

Sofferenza
















Il mio cuore piange ogni volta che vede immagini di questo calibro e non riesco a farmi una ragione di perché l'essere umano riesce a essere così crudele. Non capisco perché non riusciamo a convivere con le altre specie che vivono su questo pianeta. Perchè pensiamo che la vita di questi animali non valga quanto la nostra? Sono già a rischio e noi continuamo con delle mattanze assurde per rispettare delle tradizioni che non hanno più niente a che fare con le necessità del mondo di oggi.
A chi interessa l'argomento, è questo l'articolo
Sulla stessa pagina del giornale c'è un altro articolo ancora che denuncia l'abuso della vivisezione. Non sono contraria alla ricerca, è chiaro che serve a salvare vite umane ma deve essere per forza a discapito di altre vite?
Articolo

giovedì 6 novembre 2008

Contro le pellicce

MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE PELICCE
Per chiedere la chiusura degli allevamenti di animali di pelliccia
SABATO 8 NOVEMBRE 2008
Ritrovo alle 14.30 in P.zza della Reppublica - Roma
Organizzata da OIPA Italia onlus
Se acquisti una pelliccia o un capo contenente bordi in pelliccia, purtroppo diventato una moda, sei silenziozamente colpevole del massacro di milioni di animali allevati negli allevamenti intensivi, veri e propri lager che non considerano minimamente le esigenze naturali di un essere vivente. Gli animali sono sottoposti per tutta la loro vita a continuo stress, a causa della vita in gabbie ridottissimein cui vengono costretti a subire correnti d'aria e freddo per rinfoltire il pele e le femmine divengono spesso "macchine" forzate alla riproduzione. Infine questa sorta di "vita" conduce a una morte certa altrettando dolorosa perché ottenuta con soffocamento, annegamento, bastonate ed elettroshock.
Se dopo vedere questi immagini decide ancora di prendere un capo con la pelliccia non hai il cuore :(

lunedì 3 novembre 2008

La somma dei giorni


Questo weekend ho finito di leggere l'ultimo libro della mia scrittrice preferita. Come sempre, quando finisco di leggere qualcosa che mi piace, la sensazione che rimane è di: "ne voglio ancora!". Adesso mi dedicherò a cercare il prossimo libro. Mi piace sceglierli in base al mio momento di vita.

La somma dei giorni è arrivato nel momento giusto, in un momento di bilancio personale.

Qui Isabel si racconta con la solita autoironia, fa un bilancio della sua vita a modo di lettera per sua figlia scomparsa.
La frase che mi ha colpito di più è la seguente:

"La vita si fa senza mappa e senza la possibilità di tornare indietro"

Quanta verità!



 
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